
Potrebbe davvero rischiare grosso Pepe Reina che è stato ascoltato dai pm Francesco De Falco, Enrica Parascandolo e Ida Teresi nell’ambito delle indagini sui presunti rapporti tra il portiere spagnolo e Polo Cannavaro con alcuni esponenti della camorra napoletana. Reina ha fornito la sua versione dei fatti, senza negare le sue frequentazioni con i fratelli Esposito.
Pensavo che fosse cambiato, almeno così dicevano la moglie e i fratelli. Erano amici e quando furono scarcerati per la prima concessi loro il dubbio che non fossero persone cattive. Per me erano persone normali, li frequentavano a cena o in occasioni del genere, ad esempio a Ibiza quando venivano.
Il bonifico di 15 mila euro? Non ricordo bene la causale. Probabilmente si sarà trattato di qualche altra festa da me organizzata. A maggio 2017 ho organizzato un’altra festa per mio figlio Luca e feci inviti per circa 200 persone. In questo caso ricordo di aver pagato solo lo champagna. Delle feste in questione in ogni caso si è sempre preoccuta mia moglie.
Fu Paolo Cannavaro a presentarmi i 3 fratelli, lui sapeva che loro avevano un’agenzia di scommesse in piazza mercato.
Codice etico del Napoli? Ne sono a conoscenza ma non l’ho mai letto.